N: Emilia è tornata a casa dopo la giornata in ospedale,è ancora triste per gli eventi accaduti e cerca conforto nella sua stanza
Emilia:
*Sniff*
*Cammina per il corridoio*
(Non...non voglio altre seccature oggi)
Rin:
Signorina Emilia, come è andata la sua visita all'ospedale?
*Il volto impassibile come sempre*
Emilia:
Lasciamo perdere...non...non riesco ad essere di sostegno per nessuno...
Mi sento...
Mi sento inutile Rin
Rin:
Non si preoccupi, avrà modo di aiutare i suoi amici.
Ora se permette l'accompagno fino alle sue st-
Gizeh:
*Apre la porta ed entra nel corridoio dove sono le ragazze*
Ti sembra questa l'ora di tornare figlia indegna che non sei altro ?
Emilia:
Padre ma io...
Rin:
Padron gizeh, Emilia le ha chiest-
Gizeh:
*tira un ceffone a Rin*
Ho detto che non ti devi intromettere! Continua così e vedrai che le punizioni carnali che ti offro di solito aumenteranno lurida serva!
Rin:
*Subisce lo schiaffo cadendo, guardando fisso negli occhi gizeh, per un attimo il suo sguardo ha riversato odio nei confronti del conte per poi tornare all'apatia totale*
Mi perdoni padron gizeh
*Si rialza e si ricompone mettendosi vicino ad Emilia*
Gizeh:
Impara a stare al tuo posto ricorda che sei qui per merito mio sguattera non fare in modo da ricevere punizioni peggiori
Emilia:
*Stringe i pugni e il rancore inizia a pervadere il suo corpo, per non dar all'occhio queste emozioni si dirige direttamente nella sua stanza*
Gizeh:
Come osi voltarmi le spalle mentre ti parlo lurida ingrata ,meritavi tu di morire al posto di tua madre
*sputa sul pavimento*
Emilia:
*Si ferma di colpo*
Mia madre...
MIA MADRE!?
TU MERITAVI DI MORIRE QUELLA SERA
SARESTI DOVUTO MORIRE TU QUELLA SERA DURANTE IL GALA NON LEI.
*il suo sguardo ormai è pieno di ira e si avvicina al padre furibonda*
E DA QUANDO È MORTA MAMMA CHE TU TI COMPORT-
Gizeh:
*si scaglia contro Emilia*
Tu! Figlia inadeguata... Come ti PERMETTI! ti faccio vedere io come si ci comporta col proprio padre
*inizia a colpirla e strapparle gli abiti di dosso*
Rin:
*Non resta più di tanto a guardare l'accaduto e di puro istinto tira un calcio in pieno volto al padre che viene sbalzato contro il muro, una volta al muro rin tira un pestone al muro con il piede che è a pochi centimetri dal volto di gizeh*
Se lei si permette...
*Con sguardo cupo e tono soffocato ma profondamente arrabbiato*
Se lei si permette solo ancora una volta di far del male a lady Emilia...
*Lo guarda fisso negli occhi*
Le farò passare la giornata più orrida della sua mera vita, Sir Gizeh.
Gizeh:
(Schifose le odio entrambe le ucciderei se potessi)
*sposta la gamba di rin e striscia via lungo il muro intimorito*
Non finisce qui..
*sputa sangue sul pavimento in segno di sdegno *
Emilia:
*È ancora a terra a fissare il pavimento,le lacrime imperversano sul suo viso*
NGH...
NGH!
AAAAAAAAAAAAARGH!
*Esclama un urlo pieno di rabbia*
BASTAAAA!
*Inizia a tirarsi violentemente i capelli*
NON C'È LA FACCIO PIÙ!
LO ODIO
LO ODIO RIN LO ODIOOOO
Rin:
*Si avvicina ad Emilia e cerca di tirarla su*
Lady Emilia...rechiamoci verso la vostra stanza
Emilia:
NGHHHHH!
*Cerca di trattenersi e sopprimere le urla*
N: le 2 entrano nella stanza di Emilia
Emilia:
*Si butta sul letto*
Rin...io non voglio vivere più qui
Me ne voglio andare non posso continuare a soffrire così!
Rin:
*riflette profondamente su cosa dire*
Lady Emilia la prego non dica queste cose
Emilia:
Ma non sei stanca di essere...oltraggiata sia nel corpo che nell'anima
Tutti
I SANTI
*tira un pugno al comodino situato vicino al letto*
GIORNI!
Rin:
Capisco cosa dice lei Lady Emilia ma si renda conta noi ci sosteniamo grazie a Padron Gizeh senza di lui non abbiamo nulla
Emilia:
E con questo rin!?
Ne vale davvero la pena di restare...
Di rest-
*Inizia a piangere e si attacca alle vesti di rin*
Rin:
*le accarezza dolcemente i capelli per tranquillizzarla*
Si rilassi Lady Emilia le cose andranno meglio glielo prometto
N: passano diverse ore, rin va in cucina a preparare la cena ed Emilia si fa trovare già a tavola
*Si siede composta al tavolo ad attendere*
Gizeh:
*entra nella sala da pranzo si siede e si versa del vino *
RIN! QUANTO TI CI VUOLE PER PREPARE UNA CENA SENTIAMO?
Rin:
*Udendo le parole di gizeh apre la porta*
Padron Gizeh la informo che mancano 10 minuti affinché il pasto sia pronto
Gizeh:
Tze! Muoviti allora torna in cucina e non bruciare nulla
Rin:
Con permesso
*Torna dentro la cucina*
Emilia:
(Neanche la decenza di aspettare.
..)
*Si versa l'acqua ed accidentalmente ne fa scorrere una goccia sulla tovaglia*
(Oh no!)
*Guarda il padre temendo che l'avesse vista, ma stava guardando ben altro*
(Posso coprilo!)
*Mette il tovagliolo sopra la macchia d'acqua*
(Menomale...mi avrebbe...picchiata di nuovo...)
N:passano i 10 minuti, rin porta i piatti al tavolo
Gizeh:
*Sta per portare il cibo alla bocca ma si ferma*
Emilia...
Dimmi un po' sei andata a trovare i tuoi amici, hai partecipato anche tu allo scontro non è così?
Emilia:
Si padre perché...?
*Con una faccia perplessa*
Gizeh:
E come mai non hai nemmeno una lesione sul corpo?
Emilia:
Perché...mi hanno protett-
Gizeh:
Quindi mi stai dicendo che tu non hai fatto minimamente nulla durante quello scontro e non hai combattuto!
*Fortemente irritato*
Emilia:
*Sconcertata da quelle parole*
P-p-padre io...
Gizeh:
*Spazza via col braccio l'intera portata riposta dal suo lato del tavolo*
SEI INUTILE, UNA VON'STAL DEL TUTTO INUTILE!
TU E TUO FRATELLO XAVIER
*batte gli indici di entrambe le mani per simulare il gesto di vicinanza*
SIETE FATTI DELLA STESSA LURIDA PASTA.
Emilia:
*Stringe le posate che stava utilizzando*
Che c'entra ora Xavier!?
E poi perché devi disprezzarmi così!
So già che non ho possibiltà in battaglia!
Ho solo poteri di cura...
Gizeh:
Tua madre aveva i poteri del fuoco...io dell'aria!
E non hai ereditato nessuna delle nostre abilità!
Sei penosa Emilia.
Emilia:
*Rimane zitta guardando il piatto pieno*
...
Io...mi ritiro nelle mie stanze...ho perso l'appetito...
Gizeh:
COME OSI? LA CENA NON È DI TUO GRADIMENTO?
*va verso rin e la afferra per i capelli portandola verso Emilia*
MUOVITI, CHIEDI SUBITO AD EMILIA COSA DESIDERA MANGIARE
Rin:
*Non mostra smorfie di dolore*
Desiderate qualcos'altro signorina Emilia?
Emilia:
Si...che mio padre mi lasciasse stare!
Gizeh:
*A sentire quelle parole tira via Rin e afferra Emilia per il braccio tirandola verso di sé*
INUTILE SCARTO, STAI PER CASO RIFIUTANDO IL MIO CIBO!?
Emilia:
*Sorride al padre candidamente*
No padre sono semplicemente già sazia, e vorrei andare a dormire poiché domani ci sarà il funerale da tenere all'accademia.
Non vorrete mica che vostra figlia vada tutta addormentata come un non morto giusto?
Una von'stal deve essere sempre impeccabile giusto?
Gizeh:
Tze.
*La lascia*
Come se tu sapessi portare in alto questo nome
Vai a dormire e domani devi essere impeccabile!
*Si volta verso rin*
DEVE ESSERE IMPECCABILE TI È CHIARO RIN!?
Rin:
Certamente sir gizeh, ora se mi è concesso accompagnerei Emilia nelle sue stanza dopodiché tornerò per pulire la sala da pranzo
Gizeh:
Bene. Andate! Io mi ritiro nelle mie stanze
*Esce dalla sala*
N: Emilia e rin s'incamminano verso la stanza di Emilia
Emilia:
Tu...ricordi Xavier?
Rin:
Certamente ricordo benissimo vostro fratello
Emilia:
Ricordo benissimo il giorno che se n'è andato...
Mamma era deceduta da poco...mio padre già era uscito fuori di senno
E mio fratello non sopportava gli oltraggi che riportava su ognuno di noi...
Rin:
Lo ricordo signorina Emilia...
///FLASHBACK\\\
Questo evento avviene circa 5 anni fa nello studio del padre. Emilia era fuori alla porta con rin ad origliare
Gizeh:
*È ubriaco*
Allowa, luridi *hick* idioti...
Che avete combinato oggi per portarmi disonore eh...?
Senti *hick* amo...
Xavier:
Padre vi prego...
Gizeh:
Silenzio tu *hick*
Figlio ignob-
*Vomita sul pavimento tutto il vino*
Xavier:
Padre, vi prego, vi rendete conto di cosa state facendo? Il vostro stato non fa altro che peggiorare la vostra situazione psicologica! Dovete smettere di bere.
Gizeh:
Smettere di bere? lo non ho bisogno dei tuoi sermoni! Sono il capo di questa famiglia!
Xavier:
Lo so, padre, ma siete anche il mio modello, la mia guida. Non posso sopportare di vedervi distruggere voi stesso e la nostra famiglia in questo modo. Vi prego, pensate al vostro ruolo e alla vostra responsabilità.
Gizeh:
Ti ho detto...
*Prende la bottiglia di vino piena*
Di non...
*La stringe e la porta in alto*
INTROMETTERTI!
*la sferra verso il capo di Xavier*
Xavier:
*Grazie al riflesso veloce schiva la bottiglia tirando un pugno in faccia al padre*
E così allora che vuoi continuare eh?
...
Basta me ne vado e mi porto Emilia.
Gizeh:
*Già stordito dall'alcool non sente il colpo*
Hehehe...
*Prende il tagliacarte che era sulla scrivania e sferra un taglio veloce e netto sul volto di Xavier che parte dall'occhio destro sino al mento*
Xavier:
*Non riesce a schivare il colpo e sente tutto il dolore dell'occhio dilaniato*
NGAAAAAAH!
TU...FOLLE!
Gizeh:
Hehehe...
*Agitando la mano crea una patina di idrogeno puro nel palmo*
Xavier:
*Impallidisce essendo a conoscenza della tecnica*
(Se mi colpisce...il mio cranio esploderebbe in mille pezzetti!)
*D'istinto afferra lo stocco che porta sempre con sé sul lato destro del bacino per mantenere a distanza il padre puntandola al petto*
N-n-non ti avvicinare!
Gizeh:
È meglio...se te ne vai insieme a tua madre!
*Si lancia su di lui puntando al viso*
Xavier:
*È scioccato, l'unico movimento che riesce a compiere per proteggersi è quello di porre il braccio con cui mantiene la spada verso il suo viso, così facendo inesorabilmente il padre afferra il braccio facendolo esplodere*
AAAAAAAAAARGH.
Gizeh:
Hehehe...
*Sviene a terra ormai ricolmo d'alcool*
Xavier:
*Perde a zampilli sangue dal braccio*
Lurido figlio di putt-
ARRRGH!
*corre verso la porta e la sfonda con un calcio sbalzando via sia Emilia che rin, rivolgendo subito uno sguardo purtroppo pieno di rabbia a Emilia*
UN GIORNO EMILIA...TI PROMETTO CHE TI VERRÒ A PRENDERE E TI PORTERÒ VIA DA QUELL'UOMO IMMONDO
Emilia:
*Pietrificata non sa che rispondere fissa il braccio di Xavier e non esclama una parola*
Xavier:
*Corre via andandosene*
Emilia:
Xa-...Xavier ...
///FINE FLASHBACK\\\
N:entrano nella stanza
Rin:
Signorina...le auguro un buon riposo
Emilia:
Grazie rin...buona...buonanotte
Rin:
Con permesso
*Si inchina e se ne va chiudendo la porta*
Emilia:
*Si avvicina alla sua scrivania e prende una foto ormai impolverata*
Xavier...
*La pulisce con la macchina, si può vedere l'immagine di tutta la famiglia*
Perché non sei ancora tornata a prendermi Xavier...perché?
*Una lacrima cade proprio sul volto di Xavier*
Ti sto ancora aspettando fratellone!
*Stringe la foto al petto e torna nel suo letto, dopo diversi minuti di pianto finalmente Emilia si addormenta col volto pieno di lacrime*