Capitolo 1

Beh la nostra storia ha inizio proprio all'ultimo anno di liceo del nostro caro Akaashi Keiji, Bokuto si era appena diplomato, e Akaashi aveva iniziato la Terza superiore, passava i giorni a pensare a Bokuto e a quanto gli mancasse, ricordava tutti i momenti passati insieme, tutte le volte che entrava nella sua emo mode e come riuscisse a farlo sbloccare in pochissimo tempo, era sempre pronto per salvare la situazione, Ricordava anche come era entrato nel Fukurodani, aveva due scelte, Fukurodani e Suzumeoka, ma scelse Fukurodani per un unico motivo, Bokuto, ora vi racconterò meglio.

Akaashi frequentava la Mori Junior High School e doveva decidere in quale scuola entrare, nella sua scuola i giocatori erano adatti ma non avevano nessuna passione per la pallavolo, e questa cosa valeva anche per Akaashi, ricevette una raccomandazione per la Fukorodani ed infine scelse appunto due scuole, Fukurodani e Suzumeoka, si unì al Fukurodani solo dopo aver visto una partita dove Bokuto, che era al primo anno, stava giocando, la passione del ragazzo stupì Keiji a tal punto che ebbe un grosso impatto su di lui, portandolo ad Iscriversi al Fukurodani, quindi si può dire che era tutto merito di Bokuto, e non averlo più tra i piedi, come pensava spesso Akaashi, era strano e lo rendeva... Triste, certo, si sentivano ancora ogni tanto per il cellulare ma non come prima, Bokuto sembrava sempre felice, Akaashi.. si sforzava, faceva finta di essere tranquillo, ma in realtà piangeva, riusciva a tenere la voce ferma in modo che non lo capisse, e sentirlo felice senza di lui, lo faceva stare male.

Tornando al presente, Akaashi si stava dirigendo in palestra per un nuovo allenamento, oggi avrebbero avuto un'amichevole con la Nekoma quindi ne voleva approfittare per allenarsi il più possibile prima dell'amichevole, quando si parlava della pallavolo cercava sempre di tenere fuori dalla sua testa il ragazzo-gufo, e spesso ci riusciva, ma quel giorno.. accadde qualcosa di inaspettato.

Erano al terzo set contro la Nekoma, Akaashi stava per alzare la palla e..

"BOKUTO-SAN QUESTA È TUA" Disse alzandola, non sapeva perché, probabilmente gli era venuto in mente per via della Nekoma, all'improvviso ci fu silenzio su tutto il campo

"Akaashi-Senpai.. Bokuto non è più nella nostra scuola" disse un ragazzo di prima, il coach del Fukorodani chiamò Time Out, Keiji rimase immobile immezzo al campo a guardare giù, Kenma si avvicinò a lui e gli mise una mano sulla spalla

"Akaashi-kun tutto okay?" Chiese guardandolo preoccupato

"si, sto bene" disse sorridendogli, in realtà aveva un nodo alla gola, voleva solo piangere e liberarsi, ma doveva trattenersi, si strofinò gli occhi con il dorso della mano e tornò a fare la sua solita faccia seria, guardò il coach e annuì, tornarono a giocare, alla fine vinse la Nekoma ma fecero ancora qualche partita, finite le partite Akaashi si diresse verso il bagno della palestra e si chiuse dentro, pianse silenziosamente, odiava farsi vedere piangere, credeva che fosse una cosa da deboli, e non doveva essere debole, prese il cellulare ed aprì la chat con Bokuto, ultimo messaggio, un mese fa.

Bokuto-san

'ti voglio bene Akaashi' 5:00PM.

Akaashi

'anche io Bokuto-san' 5:00PM.

Dopo quel messaggio Akaashi non ebbe più notizie di Bokuto, non aveva nemmeno provato a contattarlo, voleva farlo uscire dalla sua testa, non poteva continuare a stare male per lui, dopo qualche minuto uscì dalla cabina in cui si era chiuso, si sciacquò la faccia e tornò in palestra a raccogliere le sue cose, pulì la palestra e salutò tutti per poi andarsene a casa.

Una volta a casa si buttò sul letto stringendo il cuscino tra le sue braccia, soffocando un urlo contro di esso, sentì il cellulare vibrare, lo prese e lesse il nome.. Bokuto-San. Aspettò qualche minuto prima di rispondere

"pronto..?" Disse titubante

"AGAAAAASHI! È un mese che non ci sentiamo! Come va con la squadra? So che avete fatto un amichevole con la Nekoma!!" Disse con la sua solita euforia, Akaashi a sentire la sua voce si sentiva... Male, non sapeva come reagire, voleva averlo avanti a se e abbracciarlo forte, strano da parte di Akaashi vero?

"Va tutto bene, si stanno impegnando, si oggi c'è stata un'amichevole con la Nekoma" disse rimanendo freddo, anche se le lacrime gli minacciavano di uscire

"Chi ha vinto? Lev è migliorato? E Kenma come se la cava?"

"la prima partita hanno vinto loro, Lev è migliorato molto e Kenma anche" disse Keiji rimanendo freddo "da te come va?" Chiese dopo qualche secondo di silenzio

"Qui va tutto bene! Mi diverto molto e sono molto gentili! Sai, non riesco a calmarmi come prima, cioè insomma, senza di te è davvero difficile" per un momento gli sembrò di sentire un velo di tristezza nella sua voce, ma si ricredette dopo poco

"capisco.." disse rimanendo freddo

"KUROO ASPETTA! Akaashi scusami devo andare! Ci si sente in questi giorni! Ciao!" Ed attaccò, senza dargli tempo di rispondere, Akaashi buttò il cellulare sul letto e cominciò a premere la testa contro il cuscino, urlava e piangeva, soffocando il suo dolore nel morbido cuscino che stava abbracciando, immaginando di abbracciare il suo amato, già, Akaashi provava qualcosa per Bokuto, ed era il motivo per cui non riusciva a farlo uscire dalla sua mente, se n'era innamorato l'anno prima ed era da quando aveva capito di avere una cotta che cercava di farsela passare, purtroppo non ci era mai riuscito, sapeva che facendo così si sarebbe solo fatto del male, e Bokuto non aiutava affatto, passò il resto della serata a piangere in silenzio, non cenò nemmeno, gli era passata la fame, sapeva che doveva mangiare per tenersi forte per poter giocare la non ce la faceva. Alla fine si alzò, indossò i suoi occhiali e cominciò a fare i compiti per il giorno dopo, dopo qualche ora si addormentò con la testa sulla scrivania, il volto rigato dalle lacrime, i capelli neri più scompigliati del solito, il volto quasi rilassato e Bokuto fisso nei suoi pensieri.

Continua...