Capitolo 7

17 Novembre 2013

era passato un'anno ormai, Akaashi e Bokuto non si erano sentiti più da quel giorno, ognuno era andato per la propria strada, Kenma aveva provato più e più volte a farli ragionare e scriversi ma nessuno dei due volle sapere nulla, e fino a quel momento non si furono più incrociate, quella sera però accadde qualcosa di particolare.

Erano le 19:00, Bokuto stava andando a casa di Kuroo dove ci sarebbe stata una festa per il suo compleanno, non aveva molta voglia di festeggiare ma si trattava del suo bro quindi decise di partecipare anche se a malavoglia

Dall'altra parte, sempre alle 19:00 Akaashi si trovava già a casa di Kuroo, quest'ultimo fu invitato da Kenma, perchè era un'ottima occasione per distrarlo, o almeno così aveva detto Kenma, si stava rilassando su un Pouf in camera di Tetsurou prima che arrivasse il resto degli invitati

"hai intenzione di rimanere su quel pouf tutta la serata?" Keiji si girò verso Tetsurou che lo stava guardando con uno sguardo di disapprovazione, il corvino si alzò dal pouf sospirando, voleva veramente rimanere lì per tutta la sera, lontano da tutti, ma aveva promesso a Kenma che avrebbe provato a distrarsi

" stavo solo aspettando che arrivassero gli altri" disse chiudendo il libro che stava leggendo, Kuroo glielo prese da mano e lo lanciò sul suo letto, poi prese Akaashi per il polso e lo trascinò nel salone ormai pieno.

"vedi? Sono arrivati quindi rimani qui e divertiti" Disse per poi allontanarsi e lasciarlo da solo.

Erano ormai passate un paio d'ore da quando Akaashi si trovava li, aveva bevuto molto a causa di un piccolo particolare a cui non aveva pensato prima, Bokuto si trovava alla festa.

Bokuto aveva intravisto Akaashi, sperava che fosse solamente la sua immaginazione, lo sperava con tutto il suo cuore, quella speranza lo abbandonò quando vide Kuroo togliere una bottiglia d'alcolico dalle mani dell'ex alzatore ormai brillo

"Akaashi stai esagerando, sei ubriaco, basta" disse Kuroo mentre il più piccolo cercava di riprendersi la bottiglia

"sono sobrio! Lo giuro, dammi la bottiglia per favore" Bokuto sospirò e si avvicinò ad Akaashi e Kuroo

"Akaashi che hai combinato? Non è da te comportarti in questo modo" Kuroo si girò sorpreso vedendo il suo amico rivolgere parola all'alzatore, decise poi di allontanarsi e lasciarli parlare da soli. Bokuto prese per mano Akaashi ed andò in bagno in modo di poter parlare da soli indisturbati

"Quindi? Perché lo hai fatto?" Il brizzolato aspettava una risposta da parte del corvino, che stava fissando il primo con uno sguardo sconvolto

"Perché prima ti ho visto" disse solamente mentre la sua espressione passava da sconvolta a triste, anche se non era consapevole delle sue azioni ricordava perfettamente chi era Bokuto e cosa era successo l'anno prima

"quindi hai deciso di ubriacarti solo per questo?" Il brizzolato lo stava quasi rimproverando, il corvino a quel punto non riuscì più a controllarsi, aveva uno sguardo arrabbiato e malinconico

"solo per questo? Davvero? Come fai a non capirlo? ho sempre avuto una cotta per te dalla prima superiore, solo che con il tuo diploma è andato tutto a puttane! Non ci sentiamo da un anno.." disse singhiozzando ogni tanto, Bokuto rimase solamente a guardarlo, non sapeva che dire, o meglio, non era sicuro se ciò che stava dicendo Akaashi era la verità o se era solamente l'effetto della sbornia, Akaashi sbuffò e se ne andò via. Aveva raggiunto la macchina quando Bokuto lo raggiunse e cercò di fermarlo

"Akaashi sei ubriaco, non puoi guidare in quelle condizioni" disse il più grande cercando di trattenerlo il più possibile, purtroppo Keiji era già salito in macchina, la mise in moto per poi andare via, Bokuto rientrò sconsolato, sperando che Akaashi riuscisse ad arrivare a casa sano e salvo.

Era ormai mezzanotte passata e Bokuto aveva passato tutto il tempo a deprimersi in un angolo remoto della casa di Kuroo, ormai erano andati tutti via ed erano rimasti solo Bokuto, Kuroo e Kenma, stavano mettendo a posto tutto il disordine creato fino a poco tempo prima. Erano ad un buon punto finchè Bokuto non venne fermato da una chiamata, prese il cellulare e rispose

"pronto? Chi parla?" chiese sbadigliando, leggermente assonnato

"Pronto? sto parlando con Bokuto-san? Per caso conosce Akaashi Keiji?" quando Koutarou udì quelle parole sentì il cuore farsi più pesante e una strana sensazione di paura lo pervase

"si sono io, lo conosco" disse guardando Kuroo in cerca di aiuto, aveva paura di cosa fosse successo, sperava che fosse tutto un sogno o che fosse semplicemente qualcuno che aveva trovato Akaashi in difficoltà

"si uhm... siamo dell'ospedale, Abbiamo trovato Akaashi in un grave incidente, ora è sotto i ferri, lei era il suo numero d'emegenza quindi l'abbiamo chiamata all'istante, al momento è in sala operatoria" Bokuto fece cadere il cellulare, aveva la bocca aperta, le lacrime scendevano copiose sulle sue guance

"Bokubro? che succede?" Kuroo rimase sconvolto dalla reazione del brizolato, voleva avere delle spiegazioni e subito

"A-akaashi" riuscì a dire solo quello, ma quel nome fece capire all'istante la situazione a Kenma, si avvicinò a Bokuto mentre tremava dalla paura

"ha avuto un incidente...?" chiese sperando con tutto il cuore una risposta negativa che non arrivò mai "Allora muoviti! Va in ospedale da lui" disse passandogli il cellulare, Bokuto lo prese e si diresse immediatamente in ospedale, chiamò un Taxi dato che aveva gli occhi pieni di lacrime e non riusciva a vedere la strada.

Finalmente arrivò, si fiondò nella stanza indicata da una infermiera, appena entrò vide Akaashi steso sul letto d'ospedale, era ridotto ad uno straccio, lentamente il Brizzolato si avvicinò al corpo del corvino, il viso ormai era sommerso dalle lacrime, non riusciva ancora a crederci anche se lo aveva avanti ai suoi occhi.

Si accasciò sulla sedia posta accanto al lettino dell'ospedale, strinse una mano del più piccolo tra le sue, una mano si posò sulla spalla dello schiacciatore, si girò e vide una dottoressa

"quali sono le sue condizioni?" chiese, con occhi luminosi e pieni di speranza, la dottoressa sospirò 

"non sono delle migliori.. mi dispiace.."